Aspetti naturalistici del territorio
Mare Jonio
Ugento (Marina di S. Giovanni): Di particolare interesse paesaggistico e naturalistico è il territorio in feudo di Ugento particolare i bacini posti vicino alla località Rottacapozza e la presenza di specie, animali e vegetali e di Habitat il vasto litorale di Ugento è stato inserito tra i SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) DELLA RETE NATURA 2000 AI SENSI DELLA DIRETTIVA “HABITAT“ 92/43 CEE.
L’avifauna: Nell’arco dell’anno si possono osservare una gran numero di specie stanziali e migratori quali:aironi, garzette, usignolo di fiume, cannareccione, la cannaiola, il forapaglie, il martin pescatore, la gallinella d’acqua, le folaghe,anatre, il raro fistione turco, l’alzavola, il codone, il fischione, il mestolone. Tra i trampolieri si possono osservare il piro-piro boschereccio, la pantana, la pettegola, il gambecchio ed in particolari annate i cigni reali.
S. Maria di Leuca: Finibus terrae. E’ il punto dove due mari, Jonio e Adriatico, si incrociano e diventano Mediterraneo. Leuca con le sue splendide ville ottocentesche è uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo. Dista circa 30 Km. e 25 minuti di macchina. Da visitare: Il Santuario, le ville sul lungomare Cristoforo Colombo, il Ponte del Ciolo; risalendo lungo la costa adriatica, Castro Marina e la Grotta del Diavolo dove si venerava Giove.
Gallipoli: Gallipoli detta la “perla dello jonio” è una ridente cittadina che si trova nella parte meridionale della penisola salentina. La città antica fu costruita su di un’isola a forma di padella, protetta da una cinta bastionata e collegata alla terra ferma da un vecchio ponte in pietra che risale al 1600. Particolarmente interessante e da vistare sono: lo splendido Centro Storico con i suoi Palazzi, le Chiese delle Confraternite, Piazze, le Case bianche e le viuzze che a dedalo convergono verso la Cattedrale; il Castello Angioino, grandioso fabbricato la cui costruzione risale al 1281 circa, uno dei rarissimi Castelli che ancora oggi sono bagnati dal mare; la Fontana Greco-Romana, una delle più antiche d’Italia, costruita presumibilmente intorno al III° secolo a.C.; il Museo civico fondato nel 1878 da Emanuele BARBA; il mercato del pesce; la Cattedrale; Località Pizzo; il Santuario di Santa Maria del Canneto, la Cappella di Santa Cristina, la Chiesa di san Francesco di Paola, la Chiesa di santa Maria della Purità, la Chiesa di san Francesco d’Assisi, la Chiesa della Madonna degli Angeli, la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa di San Domenico del Rosario, la Chiesa delle Anime, la Chiesa di santa Teresa D’Avila, la Chiesa di santa Chiara o di san Giuseppe “Grande”.
Inoltre la Torre Campanaria, Palazzo Venneri, Palazzo Romiti, Palazzo Briganti, Palazzo Tafuri, Palazzo Granafei, Palazzo Fontana – Doxi, Palazzo Ravenna, Palazzo Pirelli, Palazzo Balsamo, Palazzo Laviano già Stevens, Palazzo Zacà, e di fronte alla città l'Isola di Sant’Andrea.
Mare Adriatico
il litorale adriatico che và da S. Maria di Leuca fino ad Otranto è ricco di una scogliera alta e rocciosa di particolare bellezza.
Otranto: E' considerata la città più orientale d’Italia, obbligatoria la visita di Otranto, una immersione nella storia del Mediterraneo, esclusive baie, mare limpidissimo, il Castello, la cattedrale con i suoi mosaici, i tipici ristoranti del Cento antico, i promontori e le calette nascoste, grotte e anfratti marini d’origine preistorica, dune sabbiose immerse nella macchia a nord, con specialità di flora e fauna tutt’intorno ai laghi di Alimini.
Lecce: Città messapica, la leggenda narra che fù fondata ai tempi della guerra di Troia. Del nucleo messapico, che si conservò anche dopo la conquista romana, rimangono numerosi reperti che sono raccolti nel Museo Sigismondo Castromediano. Del periodo romano è presente un anfiteatro e un teatro del II° Sec. D.C. Dopo i normanni, gli svevi, gli angioini, nel seicento lo spagnolo Carlo IV tra il 1539 e il 1549 costruisce il castello, un imponente fortezza. Ha quindi inizio una frenetica attività impegnata nella costruzione di Chiese e palazzi. E’ conosciuta, per la sua bellezza, cultura e Beni Storici Artistici ed Architettonici, come la Firenze della Puglia o del Sud; in particolare il Barocco leccese è il periodo più florido dell’arte, e la sua massima espressione è la chiesa di S. Croce, costruita a cavallo tra il 500 e il 600.
Da visitare: Museo S. Castromediano e Biblioteca Provinciale in viale Gallipoli, il centro storico, con Piazza S. Oronzo e dintorni, Palazzo dei celestini, Palazzo Adorno, l'Anfiteatro Romano, la Chiesa di S. Irene, la cattedrale ed il Campanile, la Chiesa di S. Croce, la Chiesa di S. Matteo, le pasticcerie in genere!
Gastronomia
Non basta ricordare la cucina mediterranea per sintetizzare i colori ed i sapori del salento. Per gustare un piatto tipico di un luogo si devono conoscere la cultura e la tradizione del posto.
Vini: L’arte del vino nel Salento è antica. Fondali marini custodiscono reperti che testimonia la produzione vinicola. Numerosi i D.O.C.: Matino, Salice Salentino, Squinzano, Copertinoi, Leverano, Alezio, Nardò.
Olio d’oliva: Terra di Olio e Vino, il Salento è conosciuto fin dall’antica Grecia come terra ricca di ulivi con tradizioni secolari nella produzione di olio d’oliva extra vergine delle migliori qualità nazionali.Particolarmente interessanti sono la presenza di alberi d’ulivo secolari (1700) con tronchi che raggiungono, in alcuni casi, anche i tre metri di diametro.
Artigianato
Cartapesta: L’arte della cartapesta leccese è profondamente radicata nella cultura leccese a oltre tre secoli dalla sua origine costituendo l’apice dell’artigianato salentino. Statue di Cristi e Madonne arredano le molteplici Chiese Barocche di Lecce e Provincia.
Terracotta: E’ una delle tradizioni più antiche, un artigianato che affonda le sue radici nella classica Ellade, tramandatosi da padre in figliocapace di intrecciare ricchissimi motivi popolari con elementi culturali raffinati, di religiosità austera e di spirito profano. Tappe obbligate per chi ama la terracotta, stovigli, vasellame vario, pupi per presepi ecc. sono in particolare Cutrofiano, Lucugnano, Ruffano, S. Pietro in Lama.